L’abbiamo raccontata più volte. Per i suoi pregi in campo e per la sua modernità fuori dal rettangolo di verde. Eppure questo Barcanova è difficile da non elogiare. Innanzitutto perché il cambio di campionato, in questo caso c’è di mezzo una retrocessione, non è mai facile da digerire e, anzi, molte volte è più un malus. Poi perché nei dilettanti di scontato non c’è davvero nulla.
I numeri di questa squadra sono davvero strabilianti. Dopo 11 giornate i punti di vantaggio sulla Torinese (altra retrocessa) seconda sono ben 9. Zero sconfitte, miglior attacco con 24 gol fatti e solo 6 subiti, che mettono il Barcanova in testa nella classifica delle retroguardie meno battute. Numeri da capogiro, che se mantenuti dovrebbero riportare il Barca in Promozione. Il lavoro fatto fin qui dall’area tecnico e dirigenziale è davvero importante. I rossoblù stanno ritrovando lo smalto dei tempi perduti, che ovviamente andrà riconfermato dopo la sosta e fino a maggio (per dire). Chi ben comincia, però, è a metà dell’opera. Perlomeno così dicono.
Articolo di TORINOTODAY